IGIENE & SICUREZZA
Dal tatuaggio più semplice a quello più complesso, le precauzioni utilizzate sono le medesime, per tanto che si voglia tatuare un soggetto relativamente piccolo, piuttosto che un’intera schiena, lo studio assicura un trattamento professionale e qualificato. Ci atteniamo ad elevati standard igienico-sanitari, prestando particolare attenzione alla contaminazione crociata, utilizzando solo ed esclusivamente materiali di alta qualità, monouso e/o sterilizzati con ultrasuoni, tramite procedure analoghe a quelle adottate nelle strutture sanitarie. Tutti gli operatori hanno conseguito l’attestato igienico-sanitario della regione, sono quindi idonei ad esercitare la professione di tatuatore o piercer.
Prima di fare un tatuaggio
Durante i giorni che precedono la seduta è necessario tenere a mente alcuni accorgimenti di base che contribuiscono alla migliore riuscita del tatuaggio:
- Seguire un’alimentazione sana e bere molta acqua: il livello di idratazione e compattezza della pelle dipendono molto da questo aspetto
- Dormire bene e cercare di arrivare riposati il giorno della seduta
- Utilizzare una buona crema idratante dopo la doccia sulla parte dove verrà eseguito il tatuaggio nei 10 giorni che precedono la seduta
- Da valutare insieme al tatuatore se praticare un leggero scrub o depilare/epilare la zona un paio di giorni prima della seduta.
Cosa non fare prima di un tatuaggio
Nei giorni che precedono il tatuaggio si raccomanda di evitare quanto segue:
- Evitare l’assunzione di farmaci se non strettamente necessario (nel qual caso è necessario informare il tatuatore)
- Non praticare sport intensi nelle 12 ore che precedono la seduta: l’attività fisica aumenta la pressione sanguigna e la microcircolazione
- La pelle non deve essere troppo abbronzata prima di un tatuaggio, perché spesso è anche più sensibile e disidratata, inoltre non è possibile fare il tatuaggio in presenza di arrossamenti o irritazioni causate dal sole o lampade abbronzanti
- Non consumare dosi eccessive di caffeina
- Non assumere alcol né droghe
Domande frequenti
Da un punto di vista tecnico quasi tutta la pelle del corpo è tatuabile, ma ci sono delle zone in cui la resa nel tempo può essere migliore o peggiore a seconda di vari fattori, fra cui il tipo di pelle della persona, la zona dove verrà fatto il lavoro, l’età e la corporatura.
Le zone su cui si preferisce lavorare sono braccio, avambraccio, petto, coscia e polpaccio. Bisogna comunque valutare questa scelta caso per caso insieme al tatuatore, in base al lavoro da fare: tecnicamente non si può realizzare un tatuaggio con lo stesso livello di dettaglio su tutte le parti del corpo.
In generale fare un tatuaggio può provocare dolore, ma sopportabile.
Quanto fa male un tatuaggio durante una seduta è estremamente soggettivo e dipende sia da dove viene eseguito il tatuaggio, sia dalla grandezza. Certe parti del corpo, come per esempio fianchi, sterno e piedi sono più sensibili rispetto ad altre pertanto possono risultare più dolorose.
L’eventuale uso di una crema anestetizzante per tatuaggi va valutato insieme al tatuatore, ma nella maggior parte dei casi non è necessario.
Sì, è possibile fare un tatuaggio in estate, ma è necessario evitare l’esposizione al sole e/o lampade abbronzanti nelle settimane che precedono la seduta. Nel caso non si voglia rinunciare al sole prima della seduta è vivamente consigliato l’uso di crema solare con fattore di protezione alto sulla zona (SPF 50).
Per maggiori informazioni su cosa fare dopo un tatuaggio durante l’estate e quando andare al mare.
Durante lo stato di gravidanza o nei sei mesi precedenti ad una gravidanza programmata è assolutamente sconsigliato.
Nonostante affidandosi ad un tatuatore professionista il rischio di contrarre infezioni o malattie sia molto basso, è opportuno rimandare il tatuaggio ad un altro momento.
L’eventuale comparsa di reazioni allergiche o infezioni in seguito al tatuaggio, con la conseguente necessità di assumere farmaci potrebbero causare problemi allo stato di salute della donna in stato di gravidanza e del bambino.
Allo stesso modo e per le stesse ragioni, è assolutamente sconsigliato fare un tatuaggio in allattamento.
Le macchie della pelle possono essere di diversa natura e nel caso di dubbi è necessario consultare un dermatologo per identificare il tipo di macchie della pelle e se è possibile eseguire un tatuaggio che le copra del tutto o in parte.
Nel caso siano presenti dei nei sulla zona in cui si desidera fare il tatuaggio, sarà necessario evitare di tatuare quei punti della pelle, lasciando i nei visibili. Il più delle volte è sufficiente lasciare un piccolo contorno di pelle libera attorno al neo.
Se il neo è molto grande o la zona ne presenta molti, si può valutare di spostare il tatuaggio in un’altra zona.